lago maggiore: case vacanza, cultura, gastronomia [veduta del lago]

 

 

Lago Maggiore: i racconti della memoria

Un tuffo negli anni 50- di Emanuele Bolla

 

 Le alborelle del "Garibaldi"

 

Forse perché ora, nelle sue acque scarseggiano, questa volta il mio caro amico Lago Maggiore, in vena di ricordi iniziò a raccontarmi che circa 50 anni fa si andava all’isola Superiore conosciuta anche come Isola dei Pescatori per mangiare le Alborelle fritte e per contorno la Cicoria tagliata fine ; scesi del battello o dalle barche in legno, subito a destra proprio attaccato all’imbarcadero c’era il Garibaldi, pescatore-ristoratore vero e pittoresco personaggio del nostro lago, le alborelle del Garibaldi, una vera specialità e visto che era in vena di raccontarmi di alcuni locali tipici, proseguì elencandomene alcuni, dove a parer suo, si mangiava genuino e con poche lire:a Baveno c’era La Marescialla,vecchia posta per il cambio o riposo dei cavalli provenienti dal Sempione.

 

                

 

A Pallanza, proprio sotto il campanile e davanti al mausoleo Cadorna, c’era il ristorante Da Mario (detto il Pic) un’omone di oltre 130 chili ma cuoco insuperabile.

Ad Arona e a Stresa ce n’erano due o tre, a Dormelletto c’era La Rotta, antica posta e punto di ristoro per cavalli, cocchieri,diligenze, carrettieri e passeggeri. A Lesa, continua, si andava dal Giannino per gustare il suo famoso gelato e una cosa che forse non sai,continua il Maggiore, è che il Vecchio Battello ora ancorato ad Arona, era già un locale pubblico ma ancorato a Baveno, proprio davanti alle fonti dell’acqua minerale,sai…si diceva scherzando : “l’acqua da Baven, che la fa né mal né bèn”,dopo alcune vicissitudini, alcuni decenni fa, le fonti vennero definitivamente chiuse.

 

Oramai infermabile la memoria godereccia del Maggiore , si ricordò che d’estate la nostra “rotonda sul Lago” era il Lido di Pallanza, vicino a Suna, una vera terrazza sul Lago dove si ballava con l’orchestra e piuttosto elegentucci.

Lui fece un cenno con la testa come per dirmi: ho capito, poi la posò sull’ombra delle montagne che lo circondano e con un dolce sorriso sul volto si addormentò. Emanuele Bolla                                                                                                            

 

 

Booking Hotel Real Time